Preparazione
Pulire il branzino senza squamarlo, lavarlo con acqua fredda corrente e lasciarlo asciugare su uno strofinaccio. A seconda dei gusti, inserire nella cavità addominale un rametto di rosmarino e gli spicchi d’aglio tagliati a metà. Prendere un pezzo lungo di foglio d’alluminio, in cui andrà avvolto il pesce. Stendere sul foglio d’alluminio circa 1 kg di sale per la cottura. Adagiare il pesce sul sale. Coprire il taglio del pesce con un pezzetto di foglio d’alluminio per evitare il contatto diretto del sale con la carne.
Arricciare il foglio ai bordi e coprire il pesce con il sale rimanente ottenendo uno spessore di circa 1 cm. Si consiglia di sotterrare nel sale alcune patate cotte a metà, già lavate ma non sbucciate. Infornare nel forno preriscaldato a 200-220°C. Far cuocere per circa 30-60 minuti a seconda della grandezza del pesce.
Al termine della cottura rompere la scorza del sale con un coltello o martello da cucina, rimuovere il sale il più possibile, dopodiché togliere la pelle (che non è buona perché contiene le squame). Facendo un taglio sul dorso togliere la pelle dalla pinna dorsale dalla testa alla coda. Togliere il pezzetto d’alluminio dal ventre e fare un taglio sulla pinna ventale togliendo la pelle fino alla coda. Arrotolare la pelle sulla forchetta (fare attenzione al contatto del sale con la carne). La parte superiore del pesce è dunque pronta per essere servita.
Togliere quindi la testa e la spina e servire la parte inferiore del pesce. Se il pesce è cotto al punto giusto, la carne si stacca facilmente dalla spina. Se si vuole ottenere una scorza di sale ancora più dura e dal colore più scuro aggiungere alla massa di sale due albumi d’uovo e due cucchiai di farina.
Riguardo la cottura del pesce non c’è alcuna differenza, la differenza sta solo nella durezza della scorza ovvero quanto tempo si vuole impiegare per rompere il sale e servire il pesce.
Il pesce può essere servito con un po’ d’olio d’oliva per accentuare il suo gusto leggero.